Parco - Oasi naturalistica
I Laghetti di Porto Potenza Picena
Questo territorio fu abitato fin dai tempi dei romani, sono stati ritrovati molti manufatti in terracotta, parti di anfore, che testimoniano la presenza di attività commerciali. Qui nella zona dei laghetti sfociava il fiume potenza e alla foce era situato il porto romano. Più a nord del Parco si trovano ancora i resti della colonia romana di Potentia, fondata nel 184 a.c.
In epoca medioevale, quando gli insediamenti abitativi erano collocati sulle alture, qui c’erano campi coltivati soprattutto a cereali.
Dal dopoguerra i campi coltivati lasciarono il posto a cave di ghiaia utilizzata nell’edilizia che crearono bacini artificiali che si riempirono di acqua salmastra. Terminata l’attività estrattiva, grazie alla formazione di laghetti salmastri, la Natura si riappropriò di questo luogo e iniziarono a sostarvi alcune specie di animali. Dagli anni novanta, alcuni studi scientifici hanno permesso di capire l’importanza di questo luogo per la biodiversità e di inserirla tra le aree protette della Regione. Inoltre grazie all’idea e al lavoro del signor Giuseppe Capozucca negli ultimi 10 anni l’area è stata riqualificata creando un luogo quasi magico dove l'uomo può ritrovarsi nella Natura.
Chi visita il Parco può osservare uccelli acquatici, sia stanziali che migratori, una flora rigogliosa composta da migliaia di alberi ed arbusti, prati verdi, un percorso ciclopedonale che circonda il lago. Le caratteristiche ambientali dell’Oasi sono favorevoli alla presenza di 158 specie di uccelli, di cui 32 nidificanti e 43 svernanti. Proprio per la presenza di così tanta avifauna acquatica, il Parco dei laghetti oggi è un luogo protetto.
Dal 2006 una parte del parco è aperta al pubblico e una pista ciclopedonale permette un percorso intorno al lago.
L’Oasi svolge un ruolo importantissimo nella gestione e tutela delle rotte migratorie nella regione Marche.